Fondo Impresa Donna a sostegno dell’imprenditoria femminile

Il 2 ottobre è stato sottoscritto dal Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, insieme al Ministro dell’economia e delle Finanze Daniele Franco e al Ministro per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti, il Decreto Interministeriale che rende operativo il Fondo Impresa Donna, istituito con la Legge di Bilancio per sostenere investimenti e servizi nell’imprenditorialità femminile. Obiettivo della misura, come riporta il comunicato stampa del MISE, è quello di “incentivare la partecipazione delle donne al mondo delle imprese, supportando le loro competenze e creatività per l’avvio di nuove attività imprenditoriali e la realizzazione di progetti innovativi, attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati.”

Il Fondo Impresa Donna è stato istituito con un finanziamento iniziale di 40 milioni di euro nella Legge di Bilancio 2021, ai quali si aggiungeranno le risorse PNRR, 400 milioni, destinate all’imprenditoria femminile nell’arco di tempo tra il 2021 e il 2026. Il Fondo prevede contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento di imprese femminili, attraverso il supporto ad iniziative imprenditoriali, a programmi per la diffusione di cultura imprenditoriale e a specifici percorsi di formazione e orientamento.

Nel dettaglio, il Fondo finanzia dei programmi d’investimento da realizzare entro due anni e con un tetto di spese ammissibili fissato a 250.000 euro per nuove imprese e fino a 400.000 euro quelle già esistenti.

Per imprese femminili da costituire, gli incentivi consistono in contributi a fondo perduto che coprono l’80% delle spese, su una spesa massima ammissibile di 100.000,00 euro. Nel caso di donne disoccupate la copertura arriva al 90%, mentre per spese tra 100.000,00 euro e 250.000,00 euro, la copertura scende al 50%.

Nel caso di imprese già avviate, gli incentivi si differenziano in base all’anno di costituzione dell’azienda:

  • Per aziende avviate da almeno un anno e da meno di tre anni, gli incentivi consisteranno per il 50% in contributi a fondo perduto e per un altro 50% in un finanziamento agevolato di 8 anni a tasso zero, fino all’80% delle spese ammissibili;
  • Per aziende che hanno più di tre anni, le spese di investimento saranno incentivate sia con fondo perduto che con finanziamento agevolato, mentre le spese di capitale circolante saranno incentivate solo con il contributo a fondo perduto.

Le agevolazioni del Fondo Impresa Donna possono essere utilizzate per:

  • impianti, macchinari, attrezzature nuove;
  • immobilizzazioni immateriali;
  • servizi cloud per la gestione aziendale;
  • personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato nell’iniziativa agevolata

È previsto inoltre un voucher da 5mila euro da spendere in spese di assistenza tecnica e di gestione dell’impresa.

Ad oggi, non è stata ancora definita la data di apertura delle domande per le agevolazioni previste dal Fondo Impresa Donna. Tuttavia, il Decreto già stabilisce che la domanda di finanziamento andrà presentata online attraverso la piattaforma di Invitalia e poi valutate secondo l’ordine di presentazione con un esame di merito. Invitalia esaminerà il progetto imprenditoriale, le potenzialità del mercato di riferimento e sarà data una premialità alle iniziative ad alta tecnologia. Esaurite le risorse, le agevolazioni saranno concesse in misura parziale rispetto all’importo ammissibile.

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